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La Bibbia nell’Italia tra Medioevo ed età moderna

La narrazione biblica, in quanto fonte principale della rivelazione cristiana, ha, nel corso dei secoli, alimentato l’esperienza spirituale dei popoli occidentali. La Bibbia ha però svolto un ruolo primario non solo dal punto di vista religioso, ma anche sul piano culturale, ispirando genio e creatività in tutti i campi artistici, dall’arte alla letteratura e perfino nella musica e nel teatro, e plasmando di fatto il patrimonio di conoscenze dell’Occidente, in particolare europeo. L’obiettivo del numero di settembre 2019 della rivista a libero accesso on line “LineaTempo” (n. 19), La Bibbia, “grande codice” della cultura e dell’immaginario, è, grazie all’approfondimento di diversi contributi, proprio quello di documentare i molteplici e differenti influssi che la Sacra Scrittura cristiana ha generato nel panorama intellettuale europeo fino ai giorni nostri. A partire dal titolo, il punto di partenza del ragionamento è certamente l’opera di Northrop Frye, che più di tutti ha contribuito nel riscoprire la centralità del testo biblico per il sapere occidentale.

Oltre al dossier principale, la rivista dedica spazio, nelle consuete rubriche, a diversi argomenti quali la rilettura dell’itinerario alla felicità di Agostino, la trasformazione democratica della Spagna post-franchista, le “Consolazioni” del compositore Franz Listz, un approfondimento sulla storia del tabacco e un’esperienza terapeutica basata sulla vita in esilio di Dante.

Infine, un’intervista a Guido Milanese mira ad avvicinarsi al profilo culturale di Tolkien a pochi giorni dall’uscita, nella sale italiane, del film a lui dedicato.

 

Elenco contributi:

Edoardo Barbieri, Leggere la Bibbia tra Medioevo e prima Età Moderna

Claudio Stercal, La “lettura spirituale” della Bibbia e l’unità del mistero cristiano Esegesi medievale di H.-M. de Lubac

Danilo Zardin, «Salmi, inni e cantici spirituali». Le vie di accesso al tesoro dei salmi nell’editoria religiosa della Controriforma

Erminia Ardissino, Il racconto biblico nell’Italia della prima età moderna

Giovanna Zanlonghi, La Bibbia a teatro e nel teatro: a strategia formativa a offerta di senso. Esempi fra età moderna e contemporaneità

Paola Mecarelli, La Bibbia nella musica

Giampaolo Pignatari, «E voi chi dite che io sia?». Indagine sulla presenza di Gesù nella letteratura del Novecento

Massimiliano Mandorlo, Tra Bibbia e letteratura: il fascino inesauribile del grande codice (intorno a Northrop Frye)

Alessandro Ledda, Bibbia e letteratura: piste di approfondimento

L'autore

Pierfilippo Saviotti
Pierfilippo Saviotti
Dopo la Laurea triennale in Lettere presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi in Storia del libro e della stampa, di prossima pubblicazione, che ha ricostruito la prima produzione italiana di torchi tipografici in metallo nel XIX secolo. Da febbraio a luglio 2019 ha svolto un semestre di ricerca ad Anversa sui manuali tipografici europei tra XVII e XIX secolo. Dal 2016 collabora con il CRELEB (Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca) dell’Università Cattolica, in particolare con la rivista l’“Almanacco bibliografico” e con il progetto “Libri ponti di Pace” per la valorizzazione del patrimonio librario delle biblioteche della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme.