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Limonov, Pasolini e i mostri sacri

Eduard Limonov (1943-2020) è stato un intellettuale e un uomo politico russo noto più per le sue posizioni ideologiche, contraddittorie ed estremistiche, che per la sua importante produzione letteraria e saggistica. In questo breve ricordo, a qualche giorno dalla sua morte, vogliamo tentare di darne un ritratto che renda giustizia innanzitutto al suo essere poeta. Poeta com’era stato Pasolini, del quale Limonov scrisse un particolare “ritratto”, all’interno di una raccolta del 2001, dedicata ai “mostri sacri” della storia e della cultura russe e occidentali. Ritratto di cui riportiamo la traduzione in italiano.

Limonov

francescatuscano@gmail.com

L'autore

Francesca Tuscano
Francesca Tuscano
Francesca Tuscano è nata il 7 settembre 1964. Laureata in Lingua e letteratura russa e in Italianistica, addottorata in Letterature Comparate, si occupa soprattutto di storia dei rapporti tra cultura russa e cultura italiana, sui quali ha scritto diversi saggi. Ha tradotto dal russo testi di B. Akunin, R. Jakobson, Ju. Lotman, V. Chlebnikov, M. Kuzmin, A. Blok, A. Achmatova, N. Kaplan, e saggi di letteratura critica su Pasolini e Leonardo da Vinci (quasi tutti ancora inediti in italiano). Ha pubblicato una monografia sulla Russia nella poesia pasoliniana (La Russia nella poesia di Pasolini, Book Time 2010). Ha pubblicato le raccolte di poesie M.Y.T.O. (Era Nuova 2003), alla quale sono seguite La notte di Margot (Hebenon-Mimesis 2007), Gli stagni di Mosca (La Vita Felice 2012) e Thalassa (Hebenon-Mimesis 2015). Ha scritto anche libretti d’opera e testi teatrali (tra i quali Come si usano gli articoli, pubblicato in I diritti dei bambini, Rubbettino 2005). Nel 2016, per il Mittelfest di Cividale del Friuli, è stata messa in scena l’opera lirica Menocchio su suo libretto (musica di Renato Miani).