Il Brasile è un Paese nato da un lungo e doloroso processo coloniale, con tutto ciò che questo implica, incluse le questioni di lingua. La lingua maggioritaria tra di noi, il portoghese brasiliano, è una lingua relativamente giovane, se comparata alle lingue europee. Nessuno può dire che il portoghese brasiliano ha 500 anni, solo perché i primi colonizzatori arrivarono qui 500 anni fa. Il portoghese impiegò più di tre secoli a imporsi come lingua maggioritaria in Brasile.
Autore: Maristella Petti
Maristella Petti intervista Alexandre Pilati
La mia vicinanza con Pasolini si deve soprattutto alla lettura del libro Le ceneri di Gramsci. Si tratta di un libro poco conosciuto in Brasile e, per questo, sono entrato in contatto con lui tardi, quando ero già professore all'università.
Maristella Petti intervista Nuno Júdice
Sin da molto giovane la letteratura e la poesia sono entrate nella mia vita. Ho cominciato a scrivere poesie che ero ancora bambino, e ho continuato a farlo negli anni. Sono anche stato un lettore costante e credo di aver fatto tutte le letture indispensabili per la mia formazione di scrittore.
Europa Anno Zero. Maristella Petti intervista Eva Giovannini
Ho iniziato a seguire le destre nazionaliste europee nel 2012 quando, allora per Piazzapulita (La7), ho coperto le elezioni francesi e il primo vero exploit del Front National guidato da Marine Le Pen. Da allora ho intervistato due volte la leader del FN, ho seguito l'affermarsi di Alba Dorata in Grecia, le spinte islamofobe in Germania e quelle autoritarie in Ungheria. Quando l'editore Marsilio mi ha proposto di scrivere un libro, ci è sembrato normale dargli la forma di un viaggio, di un reportage nel cuore dell'Europa attraverso sei paesi diversi e al tempo stesso simili nelle inquietudini politiche.
Politica e biblioteca in Brasile. Maristella Petti intervista Luciana Grings
siamo gli eredi della Biblioteca Reale di Portogallo, arrivata nel nostro Paese quando D. João VI fuggì dall'invasione delle truppe napoleoniche nel 1808 e portò con sé una biblioteca di 60000 esemplari, la cui acquisizione da parte del giovane Impero brasiliano avvenne nel 1825, attraverso il Trattato di Pace e Amicizia tra Brasile e Portogallo. Inizialmente, l'archivio fu accomodato nelle catacombe dell'Ospedale del Terzo Ordine del Carmo, per poi essere trasferito nel 1858 a rua do Passeio (Rio de Janeiro), nel quartiere Lapa.