Petrarca lettore e postillatore dell’autografo dell’Historia imperialis di Giovanni Mansionario
Autore: Monica Berte
Monica Berté è professore di Filologia e letteratura medio-latina presso l’Università di Chieti-Pescara; è stata Visiting Scholar presso il Prembroke College di Cambridge ed è Socio Ordinario dell’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo, membro della “Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Francesco Petrarca”, membro scientifico dell’“Ente Nazionale Boccaccio”. I suoi interessi di ricerca riguardano le tre corone della letteratura italiana (Dante, Petrarca e Boccaccio), con particolare interesse per la loro produzione latina, nonché la tradizione medievale e umanistica di autori classici (soprattutto Cicerone, Floro, Stazio, Svetonio). Su questi argomenti ha pubblicato diversi contributi scientifici ed edizioni critiche.
Il Dante di Pupi Avati
Da studiosa del tardo medioevo letterario, nonché da appassionata di cinema, trovo molto interessante l’idea di Pupi Avati di costruire un racconto cinematografico sulla vita dell’Alighieri prendendo le mosse dal Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, che è – come si sa – la biografia più antica sulla prima corona della nostra letteratura.