Libro d’artista

Mille di questi libri. Chiara Moretti dialoga con Paola Gribaudo


Paola Gribaudo è conosciuta in tutto il mondo come editor raffinata di libri d’arte. Figlia del grande artista Ezio Gribaudo noto pittore, scultore e grafico italiano Paola, da più di trent’anni, ha collaborato e collabora con Skira, GliOri, Rizzoli International, Silvanaeditoriale,Thames&Hudson, Cercle d’Art. In questo arco di tempo ha curato più di mille libri! Ambasciatrice del libro d’artista, come la definisce Edoardo Di Mauro (http://www.artribune.com/editoria/2016/12/paola-gribaudo-laudatio-edoardo-di-mauro-accademia-albertina-torino/) in occasione della sua nomina come “accademica d’onore” dell’Accademia Albertina di Torino, nel 2011 è stata insignita dell’onorificenza di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura Francese Frédéric Mitterand. Eugenio Alberti Schatz in una frase è riuscito a condensare un aspetto importante della vita di Paola, afferma infatti: «Qualcosa mi dice che Paola abbia puntato il compasso sull’idea del libro, e vi poi abbia fatto girare la sua vita intorno» (dalla prefazione di B. Tutino, Paola Gribaudo, Mille di questi libri, Skira 2017).

Mille libri sono tanti, avrebbe mai immaginato di raggiungere questo traguardo quando si è occupata del suo primo libro? Cosa l’ha spinta ad avvicinarsi a questo mondo? Quali sono stati i primi passi in questo campo?

Mille libri sono un numero impressionante che ha stupito anche me. Per precisione ora sono già 1025! La mia non è stata mai una ricerca di quantità ma di qualità dei libri che ho curato in questi anni. Mi sono avvicinata a questo mondo grazie a una tradizione famigliare,mio padre ha iniziato le collana delle Grandi Monografie per i Fabbri Editori nei primi anni sessanta e io dopo la mia laurea mi sono subito occupata di portare avanti questa affascinante avvenuta editoriale. Il mio primo libro è del 1981, mentre studiavo ancora, trascorrevo già molto tempo nello studio di mio padre e impaginai un catalogo “Da Renoir a Picasso” per il Museo Petit Palais di Ginevra.

Ha scelto lei di dedicarsi al settore dei libri d’arte o è stata una scelta casuale?

Non è stata una scelta casuale,mio padre si occupava anche di editoria e io ho subito amato molto il lavoro di pubblicare un libro, di proporlo agli artisti e di seguirlo dal punto di vista creativo e di coordinamento,una regia curatoriale che si è affinata e perfezionata con l’esperienza.

Il libro di B. Tutino, Paola Gribaudo Mille di questi libri, traccia una carrellata della sua carriera mettendo in risalto, tra le altre cose, la grande cura e passione con cui lei si occupa di questo lavoro seguendo ciascun volume in ogni sua fase, dalla scelta della carta alla composizione della pagina, mettendo a disposizione degli autori tutta la sua sensibilità ed esperienza, questa attenzione rende ciascun volume speciale, quasi un’opera d’arte in se. Può raccontarci come nasce un libro curato da Paola Gribaudo? Sceglie lei i libri da seguire? ha mai mandato in stampa un libro di cui non era soddisfatta? 

Un libro nasce sempre da un progetto comune che si concepisce insieme all’artista e all’editore. Io cerco di creare un’empatia e di trasmettere la mia passione e la mia competenza consigliando il tipo di layout, il formato del libro, il tipo di carta più adatto, la copertina. La scelta dei libri da seguire è quasi sempre nata e proposta da me ai vari editori con cui lavoro ma a volte mi è capitato di occuparmi di libri non scelti da me. Su mille libri ho sempre cercato di non trovarmi in situazioni di scontento cercando di evitare per quanto possibile, ogni errore che possa creare insoddisfazione, sono una seguace della citazione di Leonardo “i dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio”.

“Disegnodiverso” e “Libra”, due sue creazioni, può parlarci di loro?

“Libra, donne d’arte e di carta” è il catalogo di una mostra presso la Biblioteca di Moncalieri negli anni novanta, una pubblicazione riuscitissima che ha dato voce a donne artiste, fotografe, letterate, ho inventato questo titolo e anche il logo che percorre la copertina con Barbara Tutino che ha disegnato una pennellata in inchiostro di china quasi una calligrafia. Una pubblicazione ormai storica, introvabile a cui sono molto legata . Disegnodiverso è il nome della collana che ho inventato con Barbara Tutino nel 1990. Ho pubblicato 62 titoli e ho invitato artisti, poeti, scrittori, musicisti che hanno realizzato il proprio libro in piena libertà, dando spazio appunto al segno e al verso. Questi librini, come sono comunemente chiamati, non sono ne’ cataloghi ne’ monografie, piuttosto diari di viaggi o capricci editoriali!

C’è un libro a cui è particolarmente affezionata?

Certamente, più di uno. Tra tutti sceglierei sempre Picasso, il catalogo dell’Asta “Les Noces de Pierrettes “di cui nel libro di Barbara Tutino c’è spiegata l’incredibile avventura che ho vissuto a trent’anni nata proprio grazie a tale pubblicazione, allora unica nel suo genere, un catalogo di 56 pagine in tre lingue che illustra una sola opera.

Dopo mille libri ci si sente ancora emozionati e curiosi quando si prende in mano per la prima volta l’ultimo libro appena ” nato” o a poco a poco si inizia a fare l’abitudine a questo “evento”?

L’emozione rimane sempre la stessa, ogni volta che ricevo la prima copia di un libro si ripete il rito di sfogliarlo in religioso silenzio, di annusare le pagine per sentire l’odore della colla ancora fresca, l’ha spiegato benissimo Eugenio Alberti nella sua prefazione.

Molti dicono che tra qualche anno gli e-book sostituiranno il libro cartaceo, ma dubito che possa essere possibile riprodurre in un ebook la poesia di una bella copertina e la piacevole sensazione che si ha sfogliando le pagine di un libro, lei cosa ne pensa a riguardo?

L’e-book può essere un complemento ma non potrà mai sostituire il piacere di sfogliare un libro cartaceo. Umberto Eco l’ha sempre sostenuto e spiegato benissimo nel suo libro “La memoria vegetale”, non vi libererete mai dei libri, “il libro è un’assicurazione sulla vita, una piccola anticipazione di immortalità.” I libri hanno un corpo, vivono di una singolare materialità e ciò che i libri on line non potranno mai possedere, escludono i sensi dalla percezione, in sintesi la rivoluzione informatica allarga la potenzialità di lettura, ne abbatte i costi ma impetuosamente ne limita i pensieri.

Presentazione del libro di Barbara Tutino, Mille di questi libri (Milano, Skira, 2017). Con Paola Gribaudo e Marina Valensise, presso la sede di Minerva Auctions (Palazzo Odescalchi, Piazza SS. Apostoli 80 – Roma).

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L'autore

Chiara Moretti
Chiara Moretti
Chiara Moretti è la webmaster di Insula europea (http://www.insulaeuropea.eu/chi-siamo/chiara-moretti/)