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Lo stile oracolare degli algoritmi: non motivato, con scarse capacità semantiche e ambizioni penal-predittive

L'immagine di copertina è di Enrico Pulsoni Il lavoro trae origine da una lettura delle Operette Morali di Giacomo Leopardi il quale, già nel febbraio del 1824, scriveva in merito alla tecnologia e alla sua pretesa di poter sostituire gli esseri umani. Leopardi non svalutava affatto le scoperte scientifiche e tecnologiche; semmai egli rinunciava all’eccessivo… Continue reading Lo stile oracolare degli algoritmi: non motivato, con scarse capacità semantiche e ambizioni penal-predittive