Lista dei libri · Vetrina

Roberto Drummond, Hilda Furacao [Hilda Uragano], Geracao Editorial, Belo Horizonte (18.a), 2008 (1.a ed. 1991)

Figlia di una tradizionale famiglia della classe media, Hilda, la “ragazza dal costume d’oro” che spopola a bordo piscina, alla vigilia del matrimonio decide di rompere con il suo mondo e di trasferirsi nella zona più malfamata della città. Qui, occupando la stanza 304 del Maravilhoso Hotel e trasformata in Hilda Uragano, diventa il sogno erotico per cui ricchi fazendeiros della regione fanno la fila cercando inutilmente di averla tutta per loro. La sua vita di fata lussuriosa incrocia i sogni di tre ragazzi della provincia, amici fra loro; il primo, Roberto, giornalista comunista e idealista e alter ego dell’autore, è il narratore della storia e cerca, unendo i vari frammenti, di tenere le fila della narrazione e di svelare il mistero di Hilda; il secondo, Aramel il Bello, coltiva il sogno di diventare un famoso attore di Hollywood, ma finirà in America a fare il dongiovanni da strapazzo in una gang di malavitosi; il terzo, Frei Malthus (ispirato alla figura del noto Frei Betto) è un frate francescano che, da promotore di una crociata moralizzatrice contro il vizio incarnato dalla donna, si convertirà nel suo più fervente adoratore (anche nel senso feticistico del termine, perché si impossesserà avventurosamente di una sua scarpa) nel vano tentativo di scacciarne il ricordo tramite flagellazioni e scorpacciate di marmellata materna. La storia, nella cui trama entrano di prepotenza personaggi ed eventi della realtà brasiliana, si svolge nella Belo Horizonte degli anni ’60, tra i gas lacrimogeni lanciati dalla polizia per sedare le rivolte antigovernative e i preparativi di cospirazione che porteranno all’instaurazione della dittatura con il golpe militare del ’64. La narrazione presenta un continuo avvicendarsi di punti di vista ed è costruita in modo tale da promettere a più riprese un epilogo per il quale invece il lettore dovrà aspettare le ultime pagine del libro. Hilda Uragano e Frei Malthus di fatto non riusciranno a incontrarsi. Il Primo di Aprile, giorno della menzogna per antonomasia (ed è il giorno che Hilda ha scelto per entrare e per uscire dalla sua parentesi di Fata del Sesso) è il primo giorno della dittatura e il frate (come tanti altri brasiliani in odore di dissenso) viene arrestato. Hilda sarà avvistata dal nostro narratore qualche tempo dopo a Buenos Aires, affacciata a una finestra ad annusare il vento che viene dal Brasile. Il suo mistero non ci viene svelato. Però, ci dice la sua voce nel finale, “finché questo vento soffierà dal Brasile, sarò sempre giovane e starò sempre nel cuore del mondo”. Roberto Drummond (1933-2002) è il maggior esponente della cosiddetta “letteratura pop” brasiliana. Giornalista, diventa a 28 anni direttore della rivista “Alterosa”, chiusa dalla dittatura militare nel 1964. Il successo in letteratura arriva con il suo primo libro di racconti, A morte de DJ em Paris (1971), che riceve il Premio Jabuti (il più importante premio letterario del Paese). A questo fanno seguito, tra gli altri, Sangue de Coca Cola (1980), Hitler manda lembranças (1984), Ines é morta (1993), O cheiro de Deus (2001). Da Hilda Furacão (1991) è stata tratta una telenovela di grande successo. Alcune tra le sue principali opere sono state tradotte in francese.

Lingua originale:Portoghese
Sito casa editrice: www.geracaobooks.com.br/
Vincenzo Barca: vincenzo.barca@fastwebnet.it