Una nuova mostra bibliografica a Gerusalemme: san Francesco nella Biblioteca della Custodia di Terra Santa

di Isabella Leone e Silvia Mussini

 

Anche quest’anno, nell’ottica della valorizzazione del patrimonio della Biblioteca della Custodia francescana a Gerusalemme, l’associazione ATS pro Terra Sancta e il Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria e Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano (CRELEB) hanno organizzato una mostra in programma dal 7 al 9 novembre. L’occasione nel 2017 è stata fornita dalla ricorrenza degli ottocento anni di presenza francescana in Terra Santa, dove secondo la tradizione san Francesco sarebbe giunto nel 1217. Nonostante l’arrivo del Santo non sia stato provato storicamente, l’obbiettivo principale dell’evento è celebrare il poverello d’Assisi, sottolineando la continuità della presenza dei francescani in questi territori e l’importanza che essa continua a rivestire.

I documenti per l’esposizione Francesco d’Assisi tra i libri antichi della Custodia di Terra Santa  sono stati scelti all’interno del patrimonio della Biblioteca e verranno esposti presso i locali della Custodia, proponendo un percorso sulla figura di san Francesco e sull’ordine da lui fondato. Si tratta di manoscritti e libri a stampa di varia provenienza, che coprono un arco di tempo che va dalla metà del Trecento alla fine del Settecento. La mostra, organizzata in tre sezioni, illustra quindi le diverse modalità con cui nel corso del tempo francescani e laici hanno interpretato e recepito la figura del Santo.

Nella prima parte sono riunite silografie, calcografie e miniature che mostrano i momenti di maggior rilievo della biografia di san Francesco, ovvero la stesura della Regola e il miracolo delle stimmate. Nella seconda sezione vengono proposti racconti agiografici, primo fra tutti la Legenda maior di Bonaventura da Bagnoregio, che ripercorrono la vita del Santo spesso nella prospettiva dell’imitatio Christi, e altri testi che pongono l’accento invece sulla storia dell’Ordine e su alcuni francescani ritenuti esempio di virtù. L’ultima sezione accoglie infine le raccolte degli scritti di san Francesco, orazioni per la meditazione personale dei frati e precetti per l’organizzazione dell’Ordine.

La speranza è che l’esposizione, basata su una trentina di pezzi, sia l’occasione per coinvolgere un pubblico di studiosi e persone interessate provenienti dalle diverse comunità religiose e linguistiche della città a conoscere l’importante patrimonio conservato da questa biblioteca. È on line il catalogo della mostra, arricchito da una bella premessa di Chiara Frugoni e da un’introduzione di Edoardo Barbieri.

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