Shurdha Ermira
Sono nata in Albania e per dodici anni ho annusato l’odore dolce della mia terra e quello salmastro dell’Adriatico. Sono cresciuta tra i profumi della cucina di mia nonna, l’odore del pino e del limone in giardino e gli effetti benefici dell’uva fragola che ricopriva interamente il pergolato della casa materna. In quella terrazza ho scoperto l’elisir della felicità e della bellezza, composto di cose semplici e di frutti maturi. In età puerile ho scoperto anche come lenire il dolore e salvare la pelle: le api sono state delle vere maestre di vita. Mio nonno faceva il miglior miele della regione, mi mostrava come curare gli animali e mi insegnava l’italiano. La prima volta che visitai l’Italia da turista avevo gli occhi curiosi e luminosi di una bimba. Oggi sono donna, madre, moglie, ma conservo sempre uno sguardo curioso verso la vita, le arti, la letteratura e il cinema. E il teatro, una vera passione per i ruoli tragici.
Mi sono laureata in lingue straniere, conciliando lo studio alle mie passioni. Con la prima tesi “Las Meninas di Velazquez agli occhi di Antonio Buero Vallejo” ho realizzato uno dei miei sogni nel cassetto. Mi sono specializzata in Letteratura spagnola all’Università D’Annunzio di Pescara con una tesi sperimentale sulla Barcellona di Juan Marsé, dipinta tra sogno e prigionia in “Últimas tardes con Teresa”. Més que una història: partendo dagli eventi del 1956 si evoca il contesto storico-culturale in cui il libro prende forma per descrivere il tempo, lo spazio, fisico e sociale, in cui si muovono i personaggi, sottolineando la critica e il senso civico dello scrittore compromesso, il suo stile narrativo, il linguaggio e i registri linguistici analizzati con la sua tecnica impressionista. Il carattere polifonico di Marsé abbraccia la letteratura, la musica e il cinema, grazie al suo spirito felliniano e lo sguardo disincantato e visionario di eterno fanciullo. Un autore formidabile che mi ha insegnato a guardare oltre le apparenze, ad aguzzare l’udito e ad assaporare ogni giorno come fosse domani. ermira81@virgilio.it