È la storia di sempre. L’aggressore è convinto che la sua causa sia giusta, la qual cosa trasforma automaticamente l’aggredito in un individuo che meritava l’aggressione. Passa il tempo e la società riconosce l’umanità di coloro che hanno subito il danno. Si prende coscienza del fatto che la vittima, oltre a essere un poliziotto, un politico con un determinato orientamento, un imprenditore, era una brava persona, aveva dei figli, aiutava gli altri, esercitava il proprio diritto alla vita.
Autore: Roberta Alviti
Roberta Alviti è ricercatore di Letteratura Spagnola presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale; le sue ricerche sono dedicate principalmente allo studio della tradizione manoscritta del teatro spagnolo del Siglo de Oro e all’edizione di testi teatrali. Il campo di indagine privilegiato è stato quello delle commedie scritte in collaborazione fra più autori, con una particolare attenzione alla problematica della strategia compositiva e agli aspetti tematico-stilistici. Si è interessata anche allo studio del linguaggio paremiologico nelle commedie di Lope de Vega e di Calderón de la Barca e ha curato la traduzione italiana di Il freudismo, testimonianza dell’uomo contemporaneo di María Zambrano; attualmente si dedica allo studio della ricezione italiana delle piezas di diversi drammaturghi spagnoli, in particolare Agustín Moreto e Calderón de la Barca.
Tra i suoi lavori: I manoscritti autografi delle commedie del ‘Siglo de Oro’ scritte in collaborazione. Catalogo e studio, per i tipi di Alinea e l’edizione critica de La Burgalesa de Lerma, di Lope de Vega, nell’ambito del progetto PROLOPE, dell’Universitat Autònoma di Barcellona
Roberta Alviti intervista Francisco Rico
Francisco Rico (Barcellona, 28 aprile 1942) è Professore Emerito di Literaturas Hispánicas Medievales dell’Universitat Autònoma di Barcellona e, dal 1986, membro della Real Academia Española. Si è dedicato principalmente allo studio della letteratura medievale e del Siglo de Oro, con una particolare attenzione a Petrarca, il primo Umanesimo in Spagna e in Italia, il Lazarillo… Continue reading Roberta Alviti intervista Francisco Rico
“Porque yo no soy un hombre, ni un poeta, ni una hoja, / pero sí un pulso herido que sonda las cosas del otro lado”: Federico García Lorca ottant’anni dopo. Roberta Alviti intervista Gabriele Morelli
non possiamo leggere e comprendere appieno la grande produzione poetica della Generazione del '27, se non teniamo conto dei maggiori rappresentanti delle nuove estetiche, come Gerardo Diego, Juan Larrea, ma anche Guillermo de Torre, Rafael Cansinos-Assens, Eugenio Montes, ecc.