Skip to content
Insula europea

Insula europea

  • Chi siamo
  • Festival europeo di poesia ambientale
  • Interviste
    • Conversando con
    • A proposito di…
    • Confessioni letterarie
  • Letture
    • Interventi
    • Vetrina
    • La scoperta
  • Libri
    • Libro d’artista
    • Libro futuro
  • L’Italiano
    • Poetare nelle varie lingue d’Italia
    • L’Italiano fuori d’Italia
    • L’italiano dei nuovi italiani
    • L’arte del tradurre
  • Memorie d’oltreoceano
  • Avvenimenti
  • Biblioteca
  • Dossier
    • Green drop award a Perugia 2017
    • Il fondo Schott alla Biblioteca Augusta di Perugia
    • Premio letterario Insula europea
    • Vanni Scheiwiller editore europeo
  • Autori

Autore: Ugo Fracassa

Ugo Fracassa insegna Teoria e Critica della letteratura a Roma Tre, dove è ricercatore nel Dipartimento di Studi Umanistici. Ha pubblicato studi in volume su Montale (Mezzo secolo di Bufera, San Marco dei Giustiniani, Genova, 2007, a sua cura), Rosselli e Zanzotto e, nel 2016, ha dato alle stampe una monografia: per Emilio Villa / 5 referti tardivi (Roma, Lithos). Si occupa della produzione letteraria translingue e della migrazione (in particolare, per la poesia: studi su Emanuel Carnevali, Gëzim Hajdari, Barbara Serdakowski), anche in ottica postcoloniale. Al tema ha dedicato una monografia nel 2012  (Patria e lettere. Per una critica della letteratura postcoloniale e migrante in Italia, Perrone, Roma), il sito princesa20.it ed un saggio di recente pubblicazione: "Nuove frontiere della letteratura italiana della migrazione" (in Scritture migranti, 11, 2017). Il suo studio più recente riguarda la riproposizione in epoca contemporanea, tra narrazione romanzesca e cinematografica, del topos degli amori di Venere e Marte ("Che genere di topos? Intorno a certi amori recenti di Marte e Venere", Studi culturali, 3, 2018).
Interventi

“Se questo fosse vero”: autobiografia ed immaginazione visiva nei versi di Gerda Stevenson

12 Febbraio 20184 Giugno 2020 Ugo Fracassa

Questi versi però, oltre alle sonorità scots e gaeliche, oltre al retroterra culturale scozzese - vi è memoria di Stevenson (Robert Louis) nella figura di Leerie, il lamplighter cantato nel Child’s garden of verses – rievocano, descrivono, producono anche immagini, e non esclusivamente legate alle lowlands.

Cerca nel sito

Facebook
Facebook
fb-share-icon
YouTube
LinkedIn
Share
Twitter
Visit Us
Follow Me
Proudly powered by WordPress · Theme: Button 2 by Automattic.
Sei troppo forte

S e i t r o p p o f o r t e

 

Caricamento commenti...