Trentadue incontri in undici città. Fra innovazione dei modelli urbani ispirati da un diverso rapporto fra uomo e natura, stili di vita a basso impatto ambientale e innovazione tecnologica, agricoltura sostenibile e partecipazione civica nella cura del bene comune. Con uno sguardo d’insieme verso la sfida più importante della nostra epoca, quella per il clima. C’è il futuro del Pianeta al centro di “Cultivons notre jardin”: il ciclo di conferenze che l’Ambasciata di Francia in Italia/Institut français Italia promuove fino al 17 dicembre fra Mantova, Roma, Bologna, Torino, Ferrara, Napoli, Firenze, Palermo, Bari, Genova e Milano per riflettere insieme a un ampio gruppo di relatori italiani e francesi, 135 in tutto, sulla crisi ecologica e le prospettive di un nuovo benessere globale.
Un viaggio lungo la Penisola che toccherà sedi universitarie, alcuni importanti festival e altre sedi di dibattito, insieme a relatori del calibro di Gilles Clément, Carlo Ratti, Stefano Mancuso, Guillaume Monsaingeon, Emanuele Coccia, Mathieu Pernot, Cyril Dion, Pierre Donadieu, Lucas Harari, Eric Cassar e Nicola Delon. Con l’intento di riflettere sul cammino comune di Italia e Francia verso una cultura più rispettosa della natura e dei suoi equilibri: «L’eccellenza della ricerca e dell’innovazione ecosensibili nei nostri due paesi dimostra il ruolo di primo piano che Francia e Italia sono in grado di svolgere nella transizione ecologica – commenta Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia – La presenza delle questioni ambientali nel dibattito pubblico in entrambi i paesi manifesta l’inquietudine delle società civili, in attesa di soluzioni concrete e pronte a partecipare all’invenzione di nuovi modi di abitare, forme di mobilità, stili di vita per rendere questa transizione irreversibile».
“Cultivons notre jardin”, di cui è main sponsor Edison, affronterà diversi temi cruciali per la società planetaria dopo l’Accordo di Parigi, dalla riduzione dell’inquinamento alla protezione della biodiversità, dalla tutela del paesaggio alla coesione sociale. Infine un punto di vista diverso sul “giardino planetario”, come definisce la Terra proprio il paesaggista Gilles Clément: quello che offriranno Jean-Yves Le Gall, presidente del Centre national d’études spatiales, e Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, che illustreranno i programmi di monitoraggio dallo spazio sul clima per favorire la ricerca scientifica sulle alterazioni della biosfera e la gestione dei fenomeni meteorologici estremi (17 dicembre, Palazzo Farnese). Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito, il programma completo di “Cultivons notre jardin” è sul sito www.institutfrancais.it.
Edison, main partner dell’iniziativa, sostiene il dibattito sulle grandi sfide di oggi come l’energia sostenibile, il futuro delle città e l’abitare contemporaneo. Edison è tra i principali operatori di energia in Italia e in Europa.
Sito Ufficiale: institutfrancais.it
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#CNJ2018
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