Sono passati venti anni dall’uscita di Eyes Wide Shut, l’ultimo film di Stanley Kubrick, e da venti anni critica e pubblico vedono, godono e meditano qualità e caratteristiche del suo ultimo capolavoro. Kubrick è certamente uno dei pochi registi che, accanto al piacere delle invenzioni visive che la settima arte consente e al godimento della storia narrata, suscita nei suoi spettatori riflessioni profonde. La volontà di rendere autonomo il cinema, come se sconfinamenti e commistioni letterarie lo limitino, ha però spesso sollecitato i suoi critici a mettere in secondo piano i testi da cui i film traggono spesso la loro trama. Nell’articolo che segue si ritiene invece che la lettura attenta della Traumnovelle di Arthur Schnitzler, anziché il canovaccio da cui Eyes Wide Shut è “tratto”, costituisca l’autentico punto di riferimento con cui il regista americano ingaggia un vero e proprio “corpo a corpo” con il testo scritto. Se dal confronto il film ne esce illuminato, anche la novella, uno dei vertici della letteratura del secolo scorso, ripropone, arricchita, il suo inquietante e arcano messaggio.
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L'autore

- Luigi Cimmino è professore ordinario per la classe M Fil/01, presidente del Comitato Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi mentali, tenuto dalla Facoltà di Scienze della Formazione assieme alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel 2008, già rappresentante del dipartimento di Scienze Umane e della Formazione preso la sezione Umanistica del Consiglio Bibliotecario dell’Ateneo, Luigi Cimmino è stato eletto Presidente della Biblioteca Umanistica presso il Consiglio Bibliotecario d’Ateneo. Funzione accompagnata, assieme ad altri colleghi di filosofia, da una costante attività di ricerca bibliografica tesa a completare e arricchire la sezione di Scienze Filosofiche e Psicopedagogiche. Dati anche i suoi interessi come traduttore e studioso di grammatica comparata (italiano-tedesco), Cimmino è delegato del Preside di Scienze della Formazione presso il Centro Linguistico d’Ateneo. Fa inoltre parte del collegio di docenti della Scuola di Dottorato in Teoria e Ricerca Sociale e Politica presso la Facoltà di Scienze Politiche.
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