avvenimenti · In primo piano

Il “PARLI”: Prosopographical Atlas of Romance Literature

Il sito web dell’Atlante prosopografico delle letterature romanze medievali (XII-XIV sec.), o Parli. Prosopographical Atlas of Romance Literature, https://parli.seai.uniroma1.it/, realizzato nell’ambito del progetto PRIN 2017 e implementato con i contenuti introdotti dall’équipe delle diverse unità di ricerca, raccoglie schede dedicate alle opere letterarie e ai personaggi principali del panorama storico culturale. Interrogandolo, è possibile consultare elenchi di figure storiche, autori, luoghi e tipi umani legati alla letteratura, investigandone i rapporti e le relazioni.

Particolare attenzione viene riservata a quei personaggi che hanno influenzato lo sviluppo delle letterature romanze medievali in qualità di protettori, committenti, destinatari, autori o ancora bibliofili e possessori di manoscritti. Se ne evidenziano le relazioni genealogiche, di parentela o di amicizia, i viaggi e le attività rilevanti. A essere oggetto di studio sono naturalmente gli autori noti e meno noti e i loro rapporti con personalità di spicco del contesto storico culturale; i personaggi e la loro rifunzionalizzazione all’interno dei diversi contesti; i riferimenti a eventi storici all’interno dei testi e viceversa la documentazione storica relativa alla produzione letteraria. Per favorire la consultazione dei dati finora introdotti e l’uso dello strumento approntato, se ne offre qui una breve presentazione.

Tramite l’icona del menù, composta come di consueto da tre linee orizzontali, è possibile risalire all’About, in cui sono reperibili informazioni riguardo al progetto e all’équipe.

La pagina Search consente di effettuare ricerche all’interno del corpus delle schede disponibili.

Fig. 1 – La pagina di ricerca Search

Nella prima barra bisogna indicare la relazione che si desidera intercorra fra la parola chiave con cui verrà lanciata la ricerca – da inserire nella seconda barra – e i risultati che si otterranno. Selezionando nella prima barra di ricerca ‘contains’, i risultati includeranno tutte le schede il cui titolo comprende la parola introdotta nella seconda barra; mentre, selezionando ‘starts with’, avremo fra i risultati tutte le schede il cui titolo inizia con la sequenza di ricerca utilizzata.

Nella terza barra è possibile specificare o escludere alcune categorie di entità schedate nell’Atlante, sulla base della loro class di appartenenza. Esistono infatti diverse classi di entità, fra esse troviamo: production (relativa alla produzione di manoscritti); person (relativa alle persone); title (relativa ai titoli); appellation (relativa alle maniere in cui le persone o i personaggi vengono chiamati); identifier (relativa alle diverse maniere con cui si identificano opere o manoscritti); event (relativa agli eventi); time-span (relativa agli intervalli di tempo); place (relativa ai luoghi); type (relativa alle tipologie); language (relativa alla lingua); material (relativa ai materiali); destruction (relativa alla distruzione); creation (relativa alla creazione di un’opera); formation (relativa alla formazione); birth (relativa alla nascita); activity (relativa alle attività); group (relativa ai gruppi); joining (relativa all’aggregazione); move (relativa agli spostamenti); work (relativa alle opere); marriage (relativa ai matrimoni); melodic scheme (relativa agli schemi melodici); genre (relativa ai generi); formal features (relativa alle caratteristiche formali); syllabic scheme (relativa agli schemi sillabici); rhyme scheme (relativa agli schemi metrici); music (relativa alla musica); manuscript (relativa ai manoscritti).

Tramite altre tre barre di ricerca, posizionate sotto le prime, è consentito raffinare l’indagine indicando l’autore responsabile della compilazione delle schede o l’ordine di visualizzazione dei risultati. Fra le principali entità che sono state schedate nell’Atlante troviamo, come anticipato, personaggi e opere letterarie del Medioevo romanzo.

La scheda di un personaggio, come quella del trovatore Guillem de Peiteus, si articola in diverse sezioni. In apertura si trovano l’etichetta, che ne indica l’ambito di principale rilievo (per es. cultural / economic / military / political / religious / other), e la lista dei types, ossia le tipologie a cui essa è riconducibile (per es. author, troubadour, clerk, ecc.). A seguire, sotto la dicitura Also known as sono elencati i riferimenti alla figura, le sue appellations. Questo elenco raccoglie sia nomi alternativi con i quali il personaggio è conosciuto sia le occorrenze del nome in diverse opere letterarie o le perifrasi con le quali è menzionato. Vengono indicati successivamente gli estremi cronologici della vita, birth e death e sono questi due eventi che, ove possibile, sono georeferenziati nei luoghi di nascita e di morte. Uno spazio è dedicato poi ai legami familiari (s.v. Family); qui si possono trovare indicati prima padre, madre e coniuge e poi i discendenti diretti. Cliccando sull’icona kinship, che segue queste informazioni, è possibile approfondire i legami di parentela tramite un link che riporta alla schermata di ricerca Relationship (su cui si tornerà a breve). Nel caso in cui la figura schedata sia un autore letterario, dopo i legami familiari si trova una sezione dedicata alle sue opere, accompagnate eventualmente dal luogo e dalla data di composizione.

Una mappa individua poi i luoghi chiave in cui si sviluppa l’attività del personaggio (s.v. Key activities and places) e, a seguire, la sezione Events and Activities raccoglie la lista delle attività di cui è protagonista (Performed) e quella delle attività o degli eventi a cui ha preso parte (Participated in).

Fig. 2 – Mappa dei luoghi di attività di Guillem de Peiteus

Si trovano poi, dove necessario, i gruppi ai quali la figura può considerarsi afferente (Groups) e vengono indicate le relazioni di vario tipo intrattenute con i contemporanei, a partire dai coniugi e dai fratelli per proseguire con gli amici (has friend), i protettori (patron) o parenti più lontani (cousin, nepew, aunt, uncle, ancestor ecc.). Chiude la scheda uno spazio dedicato a un breve commento esplicativo o a delle annotazioni sul personaggio.

La scheda di un’opera (o work) – come ad esempio quella del Roman de Troie – contiene subito sotto il titolo l’etichetta relativa al principale ambito di afferenza, generalmente ‘cultural’. A seguire possono essere elencati i diversi titoli (title) a essa attribuiti dagli specialisti o dalla tradizione manoscritta. Successivamente si trovano raccolte le informazioni riguardo alla creazione dell’opera (creation), ossia l’autore a cui è attribuita (attribution), il luogo e la data di creazione (created in). La creation è dunque l’attività di creazione collegata all’entità work, che può essere geolocalizzata in un punto sulla mappa e ancorata a un intervallo più o meno preciso sulla linea del tempo, che corrisponde a quello in cui il testo è stato composto. Più in basso, si trova la parte dedicata agli elementi formali (s.v. formal features): la lingua, il genere, le caratteristiche metriche, quelle rimiche e infine quelle sillabiche. Nella sezione successiva, possono essere elencate le fonti manoscritte (sources) che, laddove se ne conosca l’area di produzione, possono essere geolocalizzate e dar luogo a una mappa (sources map) attraverso la quale si apprezza la diffusione sul piano diatopico dei codici in cui l’opera è conservata. Nella seguente parte della scheda trovano spazio i riferimenti contenuti nell’opera (references), ossia i nomi di personaggi, persone o di luoghi menzionati nel testo, secondo la forma ivi utilizzata. A ogni forma è accostato fra parentesi il nome con cui l’entità – a cui la forma fa riferimento – è schedata nel database. Cliccando sul nome all’interno delle parentesi, infatti, si raggiunge la scheda dedicata allo specifico personaggio o luogo, in cui si trovano raccolte tutte le menzioni dello stesso nelle diverse opere.

Un’ulteriore mappa disponibile a partire dalla scheda di un’opera è quella dei luoghi a cui il testo rinvia, raggiungibile con un click su «map of places referred to by work».

Fig. 3 – Mappa dei luoghi a cui si fa riferimento nel Roman de Troie

La mappa in questione può contribuire, quindi, a restituire l’orizzonte geografico di riferimento dell’autore. I legami di un testo letterario con altre opere sono individuati, poi, con le funzioni has expression e is expression of, a indicare le opere da cui il testo deriva e quelli che da esso, in qualche modo, discendono. Anche i rapporti intertestuali possono essere segnalati, tramite le funzioni is intertextual source for e has intertextual source.

Specifiche schede sono dedicate inoltre ai manoscritti, ai luoghi, ai gruppi, oltre che agli eventi e alle attività. La scheda di un manoscritto si apre con un titolo indicante generalmente la segnatura o la sigla. Uno spazio per eventuali note precede gli identifiers, i quali possono essere costituiti da una o più sigle con cui il codice è identificato dagli specialisti. Viene poi indicata la lingua delle opere tràdite e segue una sezione relativa alle circostanze di produzione, dov’è possibile trovare data, luogo e materiale di composizione. In basso (s.v. contains) si trova un elenco di opere contenute nel manoscritto.

Per quanto riguarda i luoghi, sono state schedate aree geografiche di diversa entità come imperi, regni, contee, ducati o marchesati ma anche città o villaggi, monasteri e abbazie. Sotto il titolo della scheda con il nome del luogo si trova la mappa attraverso la quale è possibile reperirne le coordinate. Segue, poi, la lista di nomi con cui il luogo è conosciuto (s.v. Also known as), ossia un elenco di entrate che corrispondono ad altrettante schede di appellations, corrispondenti alle forme con le quali si fa riferimento al luogo in questione in diversi testi. La sezione successiva è denominata Geography; qui sono indicate sia le sotto unità del luogo – i luoghi rientranti all’interno di quello schedato (s.v. contains) – sia le sovra unità, nelle quali esso rientra (s.v. falls within). Prendendo ad esempio la scheda della città di Arras, si trova alla voce contains l’abbazia di Saint Vaast, facente parte della municipalità arrageoise, mentre tramite la funzione falls within si individua la città come parte della Castellaneria di Arras. Più in basso vi è la sezione dedicata alle attività e agli eventi che hanno avuto luogo nell’area di interesse, Events and Activities. Può trattarsi della signoria di uno specifico personaggio, della morte di una figura di rilievo o dell’attività di un poeta, così come di un matrimonio, di una canonizzazione, della produzione di un’opera ecc. I gruppi possono essere per esempio famiglie di spicco, come la famiglia dei Baux, o ancora gruppi etnici, come i narbonensi o i guasconi. Le tipologie di eventi e attività sono molteplici: può trattarsi fra le altre cose di battaglie, come quelle di Taillebourg nel 1242 e di Tagliacozzo del 1268, nelle cui schede è consultabile un elenco di partecipanti,  oppure di viaggi, come quelli relativi alle spedizioni crociate.

Grazie alla funzione Search in text, invece, è possibile lanciare una ricerca per parola chiave all’interno di tutti i testi disponibili nel sito web.

Fig. 4 – La funzione Search in text 

Al momento, sono completi di testo i corpora dei trovieri e dei trovatori, ma non mancano anche alcuni romanzi e lais. Avviando la ricerca del lemma assaut, ad esempio, si ottiene un elenco di 39 testi che lo includono, fra cui opere di trovatori e trovieri, come Arnaut Daniel, Uc de Saint Circ, Serveri de Girona, Thibaut de Champagne e romanzi come l’Yvain, il Cligès e il Conte du Graal di Chrétien de Troyes.

L’Atlante dispone poi, naturalmente, di una mappa, consultabile alla pagina Map. I pin, che rappresentano le attività e gli eventi geolocalizzati nell’intervallo cronologico di riferimento, hanno colori diversi in base al principale ambito di pertinenza. Verde per elementi il cui principale rilievo sia culturale (come la produzione di un manoscritto o la composizione di un’opera); acquamarina per elementi di tipo economico (come la donazione da parte di esponenti dell’aristocrazia); rosso per elementi di ambito militare; viola per elementi il cui principale rilievo è quello politico; giallo per gli elementi di tipo religioso; azzurro per elementi di altra tipologia. Spostando la barra della linea del tempo avanti e indietro, è possibile quindi studiare i principali eventi culturali in diacronia, visualizzati a partire dai pin colorati di verde.

Oltre a fornire informazioni su eventi e attività, la mappa individua i confini delle signorie dell’area romanza, che a loro volta riconducono agli etnonimi di ciascuna divisione. Le divisioni di ordine superiore alle signorie, come le Contee, possono essere visualizzate selezionando il pulsante political (viola), per le entità geografico-politiche di ordine ancora superiore come i ducati e le contee maggiori, la voce da spuntare è military (rosso), per visualizzare i regni e gli imperi serve invece la voce religious (giallo). La ripartizione, naturalmente, ha una ragione esclusivamente pratica e viene utilizzata al momento per convenzione ed economia.

Fig. 5 – La pagina Map

I viaggi e gli spostamenti, invece, sono rappresentati mediante delle linee che congiungono il punto di arrivo a quello di partenza.

La sezione Prosopography permette di effettuare ricerche sui personaggi di interesse associati a una serie di types, ossia di tipologie a cui la persona è riconducibile. Per i personaggi storici, ad esempio, si incontreranno categorie come count, duke, king, queen, kinght ecc.

Fig. 6 – La pagina Prosopography

Se si desidera indagare quali personaggi, fra quelli schedati, furono allo stesso tempo count e duke, è sufficiente inserire count nell’ultima barra della prima riga di questa schermata di ricerca (s.v. type) e duke nella seconda barra della seconda riga (s.v. secondary type). Nell’elenco risultante si troveranno i nomi di personaggi come Arthur I de Bretagne, Guillem de Peiteus, Henry II of England, Philippe I de Bourgogne o Pierre I de Bretagne. Un’altra combinazione possibile è quella fra la tipologia dei sovrani e quella degli autori letterari, lanciando una ricerca dei personaggi associati alle tipologie king e author troviamo naturalmente fra gli altri Charles I d’Anjou, Don Denis, Louis IX de France e Thibaut de Champagne. Utilizzando invece la seconda e la terza barra di ricerca della seconda riga (secondary type e relationships), si possono individuare tutti i personaggi di una determinata tipologia associati alla figura indicata. Introducendo la tipologia author e il nome di Marie de France si individuano infatti gli autori che furono in relazione con la contessa di Champagne, come Chrétien de Troyes o Evrat.

Nella sezione Family trees si rendono disponibili alberi genealogici generati automaticamente in base alle informazioni presenti nel database dell’Atlante circa le relazioni interpersonali fra i personaggi schedati.

Fig. 7 – La funzione Family trees 

Nella schermata di ricerca Relationships, al contempo, è possibile effettuare un’indagine sui legami fra due specifiche figure di interesse, selezionabili a partire dalle liste che emergono facendo click sullo spazio bianco delle due barre di ricerca.

Fig. 8 – La schermata di ricerca Relationships 

Selezionando Alfonso X nella prima e Don Denis nella seconda barra di ricerca, si otterrà come risultato una rappresentazione delle relazioni familiari che li legano.

Fig. 9 – Risultati della ricerca delle relazioni fra Alfonso X e Don Denis

Un’ulteriore pagina del menù è attualmente dedicata nello specifico ai Types che, come anticipato, raccolgono le entità schedate in base a diverse tipologie.

Fig. 10 – La pagina dedicata alla ricerca per tipologia, Types

La lista dei types disponibile in questa sezione consente all’utente, cliccando sulla voce di interesse, di risalire all’elenco delle figure o delle entità riconducibili a una data tipologia, per esempio Abbot, baillif, marshal, count, duke, ecc.

L’indagine per Works funziona in maniera analoga alle precedenti; una parola chiave può essere inserita nella prima barra (s.v. Full search) e la ricerca dell’opera può essere filtrata selezionando la lingua di interesse (s.v. Language), indicando in che rapporto la parola chiave dev’essere con il titolo della scheda ricercata (s.v. Operator), o selezionandone le caratteristiche formali (s.v. Formal features).

Fig. 11 – La pagina di ricerca per Works 

I risultati sono organizzati in una tabella a cinque colonne che include il nome dell’opera, l’autore, la lingua, le caratteristiche formali e il genere.

Ai manoscritti schedati è dedicata la pagina successiva, Manuscripts, e tramite le pagine Places, Dates e Bibliography si può effettuare una ricerca fra i luoghi, le date e la bibliografia di riferimento. Dalla lista dei manoscritti, elencati in ordine alfabetico, si raggiunge la singola scheda dedicata al codice con un click sulla segnatura.

Fig. 12 – La pagina Manuscripts con i codici in ordine alfabetico

Nella ricerca per luoghi la parola chiave va inserita all’interno della prima barra disponibile (s. v. Name) e se ne può specificare la relazione con i risultati attraverso la seconda barra (s. v. Operator). Si può indicare, inoltre, il tipo di luogo ricercato, precisando se si tratta di una città, di una contea, di un fiume o altro.

Fig. 13 – La pagina Places della ricerca per luoghi

L’indagine sulle date, invece, parte da una lista di intervalli di tempo, a ciascuno dei quali corrisponde una serie di eventi verificatisi nell’arco cronologico in questione.

Fig. 14 – La schermata Dates, con gli intervalli di tempo associati a eventi

La pagina dedicata alla bibliografia raccoglie, infine, le edizioni e gli studi di riferimento, su cui si basano le informazioni utilizzate nel corso della schedatura e dell’implementazione della base dati.

Fig. 15 – La bibliografia

In conclusione, occorre ricordare che il sito web costituisce un database in aggiornamento costante e le modalità di visualizzazione e consultazione dei dati raccolti potranno pertanto essere oggetto di modifiche e migliorie nel corso del tempo. Ciò nonostante, permarrà la finalità ultima dello strumento, ossia quella di raccogliere dati per generare carte in cui siano descritte le relazioni fra la produzione letteraria e le personalità storiche dell’epoca nel tempo e nello spazio.

margherita.bisceglia@gmail.com

 

 

L'autore

Margherita Bisceglia
Margherita Bisceglia (San Giovanni Rotondo 1992), dopo la Laurea magistrale in Filologia Moderna, ha frequentato il Dottorato in Scienze del Testo presso l'Università di Roma Sapienza in cotutela con l’Universitat de Barcelona. Nel luglio 2021 ha conseguito il titolo di Dottoressa di Ricerca, discutendo una tesi sui personaggi e i motivi arturiani nella lirica galloromanza, sotto la direzione congiunta del prof. Paolo Canettieri e della prof.ssa. Meritxell Simó. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università di Roma Sapienza, i suoi interessi sono rivolti principalmente alla lirica dei trovieri e alla narrativa arturiana in versi.