Nel capitolo intitolato a Tito Livio dei Rerum memorandarum libri (1, 18, 2-3), composti dall’estate del 1343 fino all’inizio del 1345, Petrarca lamentava che solo un’esilissima parte dei 142 libri degli Ab urbe condita era giunta alla sua epoca e rammentava come si fosse messo sulle tracce della seconda decade sollecitato da re Roberto d’Angiò:… Continue reading Un nuovo Livio di Petrarca: il manoscritto Arch. S. Pietro C. 132 della Biblioteca Apostolica Vaticana
Autore: Monica Berte
Monica Berté è professore di Filologia e letteratura medievale e umanistica presso l’Università di Chieti-Pescara; è stata Visiting Scholar presso il Pembroke College di Cambridge; è membro della “Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Francesco Petrarca” e del Comitato scientifico dell’“Ente Nazionale Giovanni Boccaccio”; è segretaria dell’Accademia dell’Arcadia; dirige la «Rivista di Studi Danteschi» e gli «Atti e memorie dell’Arcadia»; è responsabile di unità del PRIN 2017 Petrarca on line: biography, works, library. I suoi interessi di ricerca riguardano le tre corone della letteratura italiana (Dante, Petrarca e Boccaccio), con particolare interesse per la loro produzione latina, nonché la tradizione medievale e umanistica di autori classici. Su questi argomenti ha pubblicato diversi contributi scientifici ed edizioni critiche; è autrice, insieme a Marco Petoletti, del manuale di “Filologia medievale e umanistica” per la casa editrice “Il Mulino”.
Un nuovo codice annotato da Francesco Petrarca: l’autografo dell’Historia imperialis di Giovanni Mansionario (Vat. Chig. I.VII.259)
Petrarca lettore e postillatore dell’autografo dell’Historia imperialis di Giovanni Mansionario
Il Dante di Pupi Avati
Da studiosa del tardo medioevo letterario, nonché da appassionata di cinema, trovo molto interessante l’idea di Pupi Avati di costruire un racconto cinematografico sulla vita dell’Alighieri prendendo le mosse dal Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio, che è – come si sa – la biografia più antica sulla prima corona della nostra letteratura.