A distanza di venticinque anni, finalmente riascoltiamo la voce di Luigi Amendola, poeta scomparso ancora giovane nel 1997. Quando, nel 1982, uscì Ipotesi di fuga, il primo libro di Luigi, ne scrissi una recensione che cominciava citando il primo verso del libro: Ascoltare mi è intollerabile, per dire di una poesia in cui era lo… Continue reading Nutrire i sogni
Tag: poesia contemporanea
Politica, poesia e pandemia
Nessuna pandemia si può sconfiggere all’interno di un singolo paese. Gabriele Frasca Lettere a Valentinov di Gabriele Frasca possiede tutta la forza di un poema storico-epistolare russo, in prosa, in epistole o in versi poetici. Esso è una summa dell’intera opera del suo autore napoletano. Un testo multiforme, che, nei riferimenti alle pandemie principali degli… Continue reading Politica, poesia e pandemia
Lo fele e la cruna di Daniele Piccini
«Lascio lo fele e vo per dolci pomi». Daniele Piccini decide di porre in esergo al suo nuovo libro di poesie, intitolato Per la cruna (Crocetti, 2022), questa citazione dantesca, tratta da Inf. XVI, 61. Già in altre occasioni l’autore ha reso omaggio all’Alighieri citandolo in apertura alle sue opere poetiche: è il caso di… Continue reading Lo fele e la cruna di Daniele Piccini
Questionario pasoliniano. Dialogo con Angelo Favaro
Ispirandosi alle “Sette domande sulla poesia” di Moravia, Solmi e Carocci pubblicate sulla rivista “Nuovi Argomenti” nel 1962, nel suo volume pone, come da titolo, sei domande su Pasolini, a ben diciotto giovani poeti (nati tra il 1983 e il 2001), in un esperimento che lei ha definito una “sfida temeraria”. Che genere di difficoltà… Continue reading Questionario pasoliniano. Dialogo con Angelo Favaro
«…e la poesia no l’è in gnessuna lengua». Zanzotto e la pantera profumata
«…e la poesia no l’è in gnessuna lengua / in gnessun logo - fursi». Così, in Filò (1976), Andrea Zanzotto dichiara l’imprendibilità della lingua poetica. Poi, subito dopo, in Il Galateo in Bosco (1978), quell’invenzione dialettale, deissi della negazione, riemerge dalle nebbie dell’oblio: «Ed è così che ti senti nessunluogo, gnessulógo (avverbio) / mentre senza… Continue reading «…e la poesia no l’è in gnessuna lengua». Zanzotto e la pantera profumata