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Amore e tarantismo. Pungoli per la riflessione

In questo breve scritto si vuole stimolare la riflessione sulla seguente domanda: qual è il rapporto tra l’esperienza dell’amore e la forma storica e mitica del tarantismo pugliese (la “danza” terapeutica che deriva dal mitico morso della tarantola)? Si parte da una poesia di John Donne (1572-1631), intitolata Crescita d’amore. Donne è il poeta religioso a cui si rubano con maggiore emozione versi d’amore. L’autore di questo scritto prende le mosse da quella lirica sia per mostrare come la produzione libraria sul tarantismo continui ad alti livelli di scrittura sia per mettere in campo un’inedita lettura del rapporto tra il sentimento dell’amore e il fenomeno del tarantismo. Tenendo sempre presente che i libri non si spiegano, ma si leggono, sono passati in rassegna tre testi: [1] Manuela Adamo (ed.), Francisco Xavier Cid, Tarantismo observado en España con que se prueba el de la Pulla [con scritti anche dei co-curatori: Manuel De Carli, Vania Venneri, Vincenzo Santoro, Javier Barreiro], Institución Fernando el Católico, Excma. Diputación de Zaragoza, Zaragoza 2018, 178 pp.; [2] Brizio Montinaro, Il teatro della taranta. Tra finzione scenica e simulazione, Carocci editore, Roma 2019, 254 pp.; [3] Vincenzo Santoro, Rito e passione. Conversazioni intorno alla musica popolare salentina, Itinerarti edizioni, Alessano 2019, 252 pp.

Amore e tarantismo

giovanni.pizza@unipg.it

L'autore

Giovanni Pizza
Giovanni Pizza è professore ordinario di Antropologia medica e culturale presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione (FISSUF) nell’Università di Perugia e direttore della Rivista “AM” della Società italiana di antropologia medica (SIAM), ora pubblicata in open access. Tra i volumi monografici curati vi sono: Figure della corporeità in Europa (“Etnosistemi, Processi e dinamiche culturali”, A. V, N. 5, CISU, Roma 1998); con H. Johannessen, Embodiment and the State. Health, Biopolitics and the Intimate Life of State Powers (“AM. Rivista della SIAM”, N. 27-28, Argo, Perugia-Lecce 2009); con A. F. Ravenda, Presenze internazionali. Prospettive etnografiche sulla dimensione fisico-politica delle migrazioni in Italia (“AM. Rivista della SIAM” N. 33-34, Argo, Perugia-Lecce 2012) ed Esperienza dell’attesa e retoriche del tempo. L’impegno dell’antropologia nel campo sanitario (“Antropologia Pubblica”, V. 2, N. 1, Clueb, Bologna 2016). È Autore di numerose pubblicazioni, tra le quali i seguenti libri: L’antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione (Carocci, Roma 2020); Il tarantismo oggi. Antropologia, politica, cultura (Carocci, Roma 2015); La vergine e il ragno. Etnografia della possessione europea (Quaderni di Rivista Abruzzese, Lanciano 2012); Antropologia medica. Saperi, pratiche e politiche del corpo (Carocci, Roma 2005); Miti e leggende dei pellerossa (Newton Compton, Roma 1988).