avvenimenti

 Sentimenti e tenebre. Dialogo con Giovanni Montini

Vitalismo e pulsione di morte, bellezza e minaccia, fascino e distruzione; il serpente conserva una simbologia perturbante che dalle ascendenze bibliche e filosofiche si estende alla cultura di massa intercettando l’immaginario. Dove risiede, dunque, la scelta di questo titolo? Desideravo un titolo che racchiudesse il senso del romanzo e tale da introdurne l’essenza. Nell’immaginario collettivo,… Continue reading  Sentimenti e tenebre. Dialogo con Giovanni Montini

avvenimenti

Premi della Fondazione Primoli (2023)

PREMIO INTERNAZIONALE PER LA FOTOGRAFIA GIUSEPPE PRIMOLI IV Edizione 2023 PREMESSA La Fondazione Primoli assegna annualmente un Premio Internazionale per la Fotografia, dedicato a Giuseppe Primoli, nell’intento di ricordare la figura del fotografo e di promuovere la ricerca e la produzione fotografica. 2.  OGGETTO E FINALITÀ Con il concorso si intende selezionare i lavori di… Continue reading Premi della Fondazione Primoli (2023)

conversando con...

Emanuela Costantini intervista Gazmend Kapllani

Nei suoi libri appare centrale il rapporto tra storia e letteratura. In occasione delle sue presentazioni a Perugia lei ha indicato una differenza tra la storia come disciplina che cerca di ricostruire i grandi eventi e la letteratura come forma d’arte che racconta le vicende degli individui. Si può aggiungere, e lei lo dimostra nei… Continue reading Emanuela Costantini intervista Gazmend Kapllani

Festival europeo di poesia ambientale

Ricordando il FEPA: Maria Grazia Calandrone

Maria Grazia Calandrone, autrice di poesia, prosa e saggistica, giornalista e artista visiva, è una delle più note e apprezzate voci del panorama culturale italiano. Poche settimane fa è uscito il suo ultimo romanzo, Dove non mi hai portata (Einaudi), che l’autrice ha presentato ripercorrendone il legame con il precedente Splendi come vita (Ponte alle… Continue reading Ricordando il FEPA: Maria Grazia Calandrone

Interventi

Tra metafisica e ironia. Ricordando i cento anni dalla nascita di Renato Ghiotto

Il 12 aprile del 1986, Cesare Garboli, sulle pagine dell’“Unità” ricordava Renato Ghiotto, “scrittore che ha saputo ridere, con intelligenza, di certi falsi valori del mondo”, a due giorni dalla morte. E indicava come doverosa la ristampa di Adiòs, il romanzo di Ghiotto che riteneva più importante. A cento anni dalla sua nascita (il 25… Continue reading Tra metafisica e ironia. Ricordando i cento anni dalla nascita di Renato Ghiotto